Certosa criminale: il meglio delle passate edizioni

PER PARTECIPARE ALLA VISITA GUIDATA

– Il gruppo sarà formato al massimo da 15 persone
– Mascherine obbligatorie (portate le vostre) da tenere correttamente sul volto per TUTTA la durata della visita guidata – se le avete indossate le FFP2 senza valvola
– Ogni persona riceverà una radiocuffia (igienizzata ad ogni uso) per ascoltare la guida a distanza: se li avete, portate i vostri auricolari personali
– E’ obbligatorio mantenere la distanza di sicurezza di 1 mt dagli altri partecipanti che non appartengono allo stesso nucleo familiare

SE SIETE RAFFREDDATI O CON TOSSE, ANCHE SENZA FEBBRE, VI CHIEDIAMO DI NON PARTECIPARE ALLA VISITA

PER ISCRIVERSI ALL’ASSOCIAZIONE

Il modulo di iscrizione all’Associazione va scaricato, stampato, compilato a casa, non avremo moduli da compilare in loco.
Clicca qui per scaricare il modulo

PER PAGARE

– Soldi contati in busta chiusa con nome e cognome di tutti i partecipanti
– Bonifico bancario sul conto della Didasco Associazione Culturale (Banca di Bologna, IBAN IT49K0888302407033000332468). Si chiede di inviare copia contabile a didascobologna@gmail.com oppure tramite WhatsApp a 3481431230

PER FOTOGRAFARE  IN CERTOSA

occorre avere il permesso che viene rilasciato gratuitamente e UNICAMENTE dagli uffici dei Servizi Cimiteriali.
Scaricare qui il modulo, compilarlo e inviarlo, insieme alla scansione di un documento di identità all’indirizzo direzione@bolognaservizicimiteriali.it (tel. 051.6150882) qualche giorno prima della visita guidata

La visita guidata

Per chi ha scoperto solo quest’anno le storie delittuose della Certosa Criminale, riproponiamo il meglio dei percorsi dal 2016 !
Dalla “Causa Longa” (durata 6 mesi !) della metà dell’Ottocento al famoso caso Murri, che fu il primo processo mediatico del Novecento,  dal leggendario Passatore al cuoco assassino, tra teste tagliate  e omicidi efferati!

Le origini del monastero della Certosa

Il monastero di San Girolamo della Certosa fu fondato alla metà del 1300 fuori dall’area urbana, servito dal Canale di Reno, da Via Saragozza e Via San Felice (via Emilia).
A guida del monastero venne scelto, a partire dal 1407,  il beato Niccolò Albergati.
Divenuto vescovo di Bologna nel 1417 accolse, tra i suoi segretari, due futuri pontefici: Niccolò V (Tommaso Parentucelli) e Pio II (Enea Silvio Piccolomini).
I due elargirono poi, al monastero, opere d’arte e privilegi.

Il grande Seicento Bolognese

Nel ‘600 la chiesa si arricchì delle opere dei grandi maestri della pittura bolognese: Bartolomeo Cesi, i Carracci, Guido Reni (disperso), Guercino, i Sirani, Pasinelli, Canuti, e tanti altri.
All’interno della chiesa è conservato un importante ciclo relativo alla Passione di Cristo, composto di tele di grandi dimensioni (450×350 cm).
I dipinti ripercorrono la vicenda di Gesù dall’ingresso a Gerusalemme fino alla Resurrezione, vera Bibbia dipinta.

La fine del monastero…

Nel 1796 le soppressioni degli ordini monastici, volute da Napoleone Bonaparte, portarono alla chiusura di conventi e monasteri.
I religiosi furono rimandati alle famiglie d’origine mentre i locali vennero riutilizzati per fini civili o venduti a privati.
La Certosa rimase a lungo inutilizzata, poichè troppo vasta e collocata al di fuori dell’area urbana.

…La nascita del Cimitero

Nel 1801 il Comune di Bologna decise la creazione di un grande cimitero extraurbano, dove convogliare tutte le salme dei bolognesi che in precedenza erano sepolti presso le singole parrocchie. I ricchi, infatti, trovavano ospitalità nelle cappelle gentilizie, mentre i poveri venivano seppelliti in terra nei piccoli cimiteri annessi alle chiese.

Da allora il Cimitero della Certosa accoglie i bolognesi, rappresentando un libro aperto sulla storia, un grande museo a cielo aperto che racconta le vicende nei nostri antenati a chi le sa ascoltare.

NOTE:

Minimo 10 partecipanti. La visita si terrà anche in caso di maltempo.
Prenotazione obbligatoria al numero 348 1431230 (pomeriggio e sera).
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci. Sarà possibile associarsi al momento della visita guidata portando l’apposito modulo ISCRIZIONE compilato e ricevendo la tessera (da presentare alle visite successive).
La quota associativa è di 10€e la prima visita guidata è in omaggio.

ATTENZIONE: per FOTOGRAFARE occorre avere il permesso che viene rilasciato gratuitamente e UNICAMENTE dagli uffici dei Servizi Cimiteriali. Scaricare qui il modulo FOTO, compilarlo e inviarlo, insieme alla scansione di un documento di identità all’indirizzo direzione@bolognaservizicimiteriali.it (tel. 051.6150882) qualche giorno prima della visita guidata

quando

QUANDO:

Domenica 29 novembre 2020
ore 10.30

dove

DOVE:

Ritrovo all’ingresso del Cimitero Monumentale, via della Certosa 18

costo

COSTO:

L’Associazione chiede un contributo di 10€ per adulti e 5€ per bambini sotto i 12 anni. Per ogni ingresso saranno devoluti 2€ per il restauro del Cimitero Monumentale..

Dai un'occhiata alle prossime visite in programma: